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Prompt: “Sometimes good things fall apart so better things can fall together. Every story has an end, but in life every end is just a new beginning.” (Anonimo)
Word count: 345
Rating: sfw
Fandom: Originale
Note: //
L'illusione che la spingeva a pensare che, prima o poi, tutto si sarebbe risolto per il meglio era l'unica cosa che la faceva andare avanti di quei giorni.
“A volte le cose buone devono finire perché le cose migliori abbiano inizio”, le aveva detto Oni. Il tono delle sue parole sempre carezzevole, mellifluo, accompagnato da una delicata carezza sulla guancia. Ivi la sua mano guantata si fermò qualche istante, il pollice atto ad asciugare ciò che rimaneva delle lacrime da poco versate.
Le labbra fredde dell'uomo, postate sulla sua fronte, non riuscirono a far diminuire il senso di "fine" che sentiva sempre più nelle ossa ed in ogni fibra del suo corpo, nonostante il gesto di finta rassicurazione.
Nutriva grandi speranze per lei, aveva detto all'inizio di tutto quel viaggio, e giunti a tal punto dopo settimane di pazienza e fallimenti nel tentare di farla crollare definitivamente, era giunto al risultato che desiderava.
Polvere di stelle. Era morta una promettente stella nelle sue mani, lasciando solamente i resti di quel che sarebbe potuta diventare. Eppure lui, da quegli stessi resti sottili come polvere lui sarebbe stato in grado di ricostruire qualcosa di magnifico, grandioso.
“Ogni storia ha una fine, ma nella vita ogni fine è sempre un nuovo inizio”, le aveva sussurrato ancora Oni, passandole una mano sugli occhi per chiuderli.
Sapeva, lei, che le palpebre stavano tremando lievemente, così come sapeva che la vista di una prova tanto palese del suo nervosismo di certo stesse divertendo l'uomo a non finire. La stoffa del guanto non sembrava voler lasciare la parte superiore del suo viso; il contatto, seppur fosse fonte di agitazione, la stava tenendo ancora ancorata allo sprazzo di realtà che le rimaneva.
Presto sarebbe tutto finito. Avrebbe perso quegli stupidi pensieri di vita pacifica, serena, felice--desideri che si stavano frantumando davanti ai suoi occhi giorno dopo giorno--ed avrebbe finalmente aperto gli occhi ad una nuova vita. Quella che sarebbe stata la vera e massima espressione della sua personalità.
Libera nell'esprimere il caos che le bruciava nel petto, incurante del pensiero limitante della società.